Oggi parliamo di metaprogrammi. I metaprogrammi sono programmi inconsci che noi esseri umani utilizziamo per processare informazioni, prendere decisioni, motivarci e molto altro. Potremmo dire che sono come il software nella testa delle persone, e spiegano Come pensiamo, proviamo emozioni, processiamo informazioni e prendiamo decisioni. Non sono distinzioni “tutto o niente”, anzi possono presentarsi molto spesso insieme, in proporzioni variabili. Tra l'altro tutto è molto relativo, e per esempio, se prendiamo due metaprogrammi e li chiamiamo A e B, chi fosse molto orientato verso A, sentirebbe chi invece a metà tra A e B, molto B. Vi chiedo un grosso favore a riguardo dei metaprogrammi, e cioè di non utilizzarli come una scusa del tipo “Ecco vedi io sono fatto così, e quindi vado bene così e stop, e tu sei sbagliato!”, ma piuttosto di utilizzarli invece come modalità per cercare di capire come possiamo essere visti da qualcun altro che ha metaprogrammi diversi dai nostri, e capire gli altri in base ai loro metaprogrammi. Il metaprogramma che trattiamo oggi riguarda la produttività. Sicuramente avete avuto che fare con questo metaprogramma tutti i vostri giorni lavorativi. Riguarda il come le persone, all'interno di un gruppo di lavoro, vogliono interagire, come vogliono affiliarsi, e qual è la loro modalità operativa migliore per essere più produttivi. Sapete ciò di cui avete bisogno per raggiungere un obiettivo? Pensate a una delle vostre esperienze di lavoro preferite. Cosa vi è piaciuto di quelle esperienze? Che tipo di ambiente vi consente di essere più produttivi? Preferite lavorare in solitudine, con altri intorno, o condividere le responsabilità? Durante il corso Comunicazione Top capiremo quali sono i punti pro e i punti contro sia del metaprogramma indipendente, sia del metaprogramma vicino, e anche di quello cooperativo, e capiremo voi a quale metaprogramma appartenete. Se volete saperne di più, consultate i corsi che tengo per: A disposizione!
